martedì 31 maggio 2011

Riscoprire le radici


Spesso le danzatrici avvertono il desiderio di scoprire qualcos'altro nella loro danza. Qualcosa che vada oltre i riflettori di un'esibizione, oltre i lustrini, al di là degli applausi. E' come un sussurro, una sorta di richiamo interiore che talvolta ci sfiora piano giungengendo in punta di piedi, altre invece si spande con genuina curiosità e ci spinge a cercare, a riscoprire... le vere radici della nostra danza. Quella danza mistica che svelava la donna alla donna, che la equiparava alla divinità racchiudendo in sé il segreto della Terra. Quella che viene chiamata la Danza della Dea.

Immerse nel frastuono della società in cui viviamo, nelle corse quotidiane che ci proiettano sempre più avanti facendoci perdere il contatto con il qui e ora, corriamo il rischio di smarrire la Bellezza intrinseca in tutto ciò che ci circonda, di ciò che conta realmente, nell'essere e non nell'apparire.

La danza del ventre contribuisce nell'aiutarci a ritrovare la nostra armonia personale, non solo a livello di benessere fisico ma anche interiore e spirituale, soprattutto se riusciamo a conquistare la consapevolezza della sua vera essenza che, nonostante i secoli, non è mai cambiata.

Fate che la vostra danza non sia solo una ricerca di perfezione tecnica, bensì fatene una celebrazione personale, con cui ritrovarne le origini mistiche, per scoprire al suo interno una nuova coscienza. Quella dell'Essere, malgrado l'Avere.

martedì 17 maggio 2011

Danzare in gravidanza


Danzare si può, a tutte le età e in qualunque stato... Anche in quello "interessante". Sono stati riscontrati numerosi benefici tra le donne che hanno praticato la danza orientale durante la gravidanza. Evitando le movenze più energiche di anche e finachi, che possono risultare brusche, la danza del ventre praticata dal IV mese di gestazione, aiuta ad educare il bacino e la muscolatura pelvica in vista del parto. Con i suoi movimenti dolci collegati al respiro profondo e quelli circolari e fluidi effettuati in modo più lento del normale, la danza orientale si pone come un'ottima ginnastica pre-parto, apporta benessere sia alla madre che al nascituro e lo culla fin nel ventre materno. Grazie al respiro e ai movimenti acquisiti per il bacino, il parto risulterà meno doloroso e la discesa del bambino sarà facilitata. Le donne che intendono praticare la danza orientale come esercizio pre-parto consultino prima un medico, che si accerti del tipo di gravidanza in corso, e in seguito rivolgersi ad un'insegnante preparata.

Continuare a danzare dopo il parto poi, aiuta a mantenere l'elasticità della muscolatura pelvica e a far riacquisire il precedente vigore.

La danza orientale rivela un contatto profondo tra la donna e il proprio corpo, che giunge ad una diversa percezione del Sé, più ampia e viscerale. Questo collegamento avviene anche durante la gestazione: il rapporto tra madre e figlio inizia da lì, in un connubio silenzioso fatto di sensazioni intime, nuove e profonde, di trasformazione e crescita. Come la gravidanza è la massima espressione della creatività umana, la danza è una piccola espressione creativa della donna, e ciò che ne prende forma è linfa vitale. Non a caso la danza orientale viene talvolta definita la Danza della Dea...